Appendice 1 – Come l’industria del tabacco coglie le opportunità offerte dal mondo digitale

Quello che segue è un elenco indicativo – non esaustivo – che illustra le forme di TAPS (Tobacco Advertising, Promotion and Sponsorship) transfrontaliere nelle piattaforme di comunicazione dei media digitali e la rappresentazione del tabacco nei media di intrattenimento.

1. Nuove modalità, offerte dalle piattaforme di condivisione dei media digitali, all’industria del tabacco per promuovere i suoi prodotti e indebolire le strategie di controllo del tabacco

(a) Promozione diretta del prodotto tramite pubblicità a pagamento. Tale promozione diretta è spesso segnalata con l’informativa: “sponsorizzazione a pagamento”, “partnership a pagamento” o “#annuncio”.

(b) Promozioni degli influencer. L’industria del tabacco, o coloro che lavorano per promuovere i suoi interessi, incentivano o sponsorizzano individui a pubblicare contenuti online con marchi di prodotti.
Gli influencer dei social media vengono spesso istruiti su quali marchi promuovere, quando pubblicare per ottenere la massima visibilità e come evitare di pubblicare contenuti che assomigliano a delle messe in scena. L’industria del tabacco, o coloro che lavorano per promuovere i suoi interessi, organizzano feste e concorsi con sponsorizzazioni di marchi e incoraggiano i partecipanti a pubblicare post sui propri account sui social media. Agli influencer e agli individui viene spesso chiesto di includere hashtag specifici quando promuovono prodotti nei post sui social media.

(c) Post di promozione commerciale, pubblicati dai consumatori che illustrano il proprio consumo di tabacco,. I consumatori che utilizzano prodotti del tabacco possono condividere contenuti che descrivono l’uso del tabacco e possono anche commentare direttamente contenuti che incitano al consumo di tabacco o raccomandano particolari marchi o prodotti. A seconda del contesto, ciò può costituire un’espressione legittima o no. Altri soggetti che lavorano nell’interesse dell’industria del tabacco possono decidere di aumentare la portata di questi contenuti pagando piattaforme di comunicazione dei media digitali per trasmetterli ad altro pubblico, trasformando questi post di espressione personali e legittimi in promozioni commerciali.

(d) Promozione di eventi. I partecipanti a un evento possono essere sponsorizzati dalle aziende produttrici di tabacco e dai social media e le piattaforme di condivisione audiovisiva trasmettono l’evento e/o le immagini dell’evento. Nel caso di grandi eventi sportivi come le corse automobilistiche, la portata può essere globale poiché questi eventi sono ampiamente trasmessi, anche sui media tradizionali.

(e) Promozioni e campagne aziendali. Le aziende produttrici di tabacco, o coloro che lavorano per promuovere i loro interessi, promuovono il marchio aziendale o un marchio di prodotti del tabacco e gestiscono account di social media che li promuovono. Le campagne e le azioni di promozione aziendale ritraggono le aziende produttrici di tabacco come aziende innovative e attori socialmente responsabili, e spesso promuovono i nuovi prodotti del tabacco come alternative meno dannose alle sigarette tradizionali, nonostante la mancanza di prove scientifiche indipendenti a sostegno di tali affermazioni.

(f) Rappresentazioni dell’uso del tabacco incorporate in contenuti commerciali. Sebbene la maggior parte dei contenuti sui social media non sia di natura commerciale, i contenuti commerciali attirano un elevato grado di traffico di utenti (ad esempio video musicali, cortometraggi, serie web, ecc.) oppure sono collegati a un creatore di contenuti, che genera entrate dal traffico degli utenti, e dagli utenti che acquistano i prodotti recensiti. I video musicali, ad esempio, sono molto visti e condivisi e costituiscono contenuti popolari sui siti di condivisione di audiovisivi; sono anche un’importante fonte globale di esposizione alle raffigurazioni del tabacco.

(g) Integrazione del prodotto. Le aziende del tabacco, o coloro che lavorano per promuovere i loro interessi, collaborano con produttori, società di produzione e sceneggiatori per costruire trame che coinvolgano i loro prodotti e integrarli perfettamente nelle loro produzioni.

(h) Notizie sponsorizzate o contenuti di infotainment. L’industria del tabacco, o coloro che lavorano per promuovere i suoi interessi, offrono ai giornalisti o agli editori di notizie/attualità visite alle strutture, idee per storie o sponsorizza notizie su argomenti correlati.

(i) Promozione e sponsorizzazione pubblicitaria del dispositivo. La pubblicità o la promozione di uno o più dispositivi che consentono il consumo di prodotti del tabacco possono direttamente o indirettamente pubblicizzare o promuovere i prodotti del tabacco stessi.

2. L’industria del tabacco e altri soggetti che promuovono i suoi interessi gestiscono account di social media e siti Web con contenuti trasmessi oltre confine. Questi siti vengono spesso utilizzati per promuovere i marchi aziendali e prodotti specifici o diffondere messaggi di marca con il pretesto di fornire informazioni ai consumatori o come esercizio di responsabilità sociale d’impresa.
I siti di social networking e i siti web aziendali vengono utilizzati dall’industria del tabacco per reinventarsi come un’industria moderna, socialmente responsabile e sostenibile e per dissociarsi dai danni causati dai suoi prodotti.

3. Entità dell’industria del tabacco e soggetti terzi possono assistere nella progettazione, distribuzione e sponsorizzazione di videogiochi, giochi per computer e applicazioni per dispositivi intelligenti.

Esempi di contenuti o servizi aggiuntivi

È stato riscontrato che contenuti attraenti per i giovani, come i reality televisivi, contengono frequenti raffigurazioni del tabacco.

4. Film, televisione e contenuti in streaming sono fonti significative di rappresentazioni del tabacco. E’ stato evidenziato ad esempio che contenuti attraenti per giovani come i i reality contengono spesso raffigurazioni  del tabacco.

5. Programmi televisivi in streaming. Con il calo degli spettatori della televisione tradizionale e l’aumento dello streaming online e degli abbonamenti a pagamento, i contenuti in streaming rappresentano una fonte crescente di potenziali promozioni del tabacco. A livello globale, i giovani di età compresa tra 18 e 34 anni utilizzare Internet e smartphone più frequentemente rispetto alle persone di età superiore. Le rappresentazioni del tabacco nei contenuti popolari in streaming sono più diffuse rispetto a quanto lo siano nella televisione tradizionale.

6. Videogiochi/ giochi per computer. Sia i videogiochi offline che quelli online sono popolari tra i giovani e ci sono pochissimi controlli per proteggere gli utenti /impedendo che essi ire che siano esposti a raffigurazioni di tabacco incorporate nei giochi o negli acquisti di contenuti in-game o in-app. I limiti di età potrebbero non tenere conto dell’uso del tabacco e vengono facilmente aggirati dai più giovani.

7. Applicazioni per smartphone. Alcune applicazioni per smartphone mostrano immagini di marchi di sigarette o immagini che assomigliano a marchi esistenti. Le app a favore del fumo includono giochi e l’opportunità di simulare l’esperienza del fumo con app gratuite di alta qualità o app che facilitano la vendita di prodotti del tabacco, prodotti del tabacco nuovi ed emergenti e dispositivi progettati per il consumo di tali prodotti.

Vai a:

FCTC. COP10. COP10. Come eliminare la pubblicità del tabacco sui nuovi media

Appendice 1 – Come l’industria del tabacco ha colto le opportunità offerte dal mondo digitale

Appendice 2 – Proposta di linee guida integrative sulla pubblicità dei prodotti del tabacco

Fonte

FCTC. Tobacco advertising, promotion and sponsorship: depiction of tobacco in entertainment media. Report by the Working Group