Il 17 maggio molte associazioni che si battono per tutelare la salute dai danni provocati dal tabacco hanno presentato una petizione a Facebook e Instagram per chieder loro di vietare la pubblicità del tabacco e delle sigarette elettroniche sulle loro piattaforme da parte degli Influencer, pagati dalle multinazionali del tabacco.
Facebook e Instagram il 24 luglio hanno annunciato di voler apportare dei cambiamenti alle loro politiche, ma tali cambiamenti, non recependo le raccomandazioni fatte nella petizione del 17 maggio, saranno inefficaci nel contrastare il marketing degli Influencer per promuovere i prodotti del tabacco presso i giovani.
Ecco quindi il motivo di questa nuova petizione a Facebook e Instagram in cui si chiede di vietare la promozione dei prodotti del tabacco e delle sigarette elettroniche da parte di Influencer. 

Caro Mark Zuckerberg, Amministratore delegato di Facebook,

Le scriviamo oggi in risposta all’annuncio, fatto da Facebook il 24 luglio 2019, della modifica delle politiche relative ai prodotti del tabacco sulle piattaforme Facebook e Instagram.

Siamo delusi dal fatto che questo cambiamento della politica non rifletta le chiare raccomandazioni consegnate a Facebook il 17 maggio 2019 da esperti in sanità pubblica e controllo del tabacco di 48 paesi.
La nuova politica di Facebook e Instagram sul marketing del tabacco pubblicata da Facebook non è adeguata e si rivelerà inefficace nel vietare alle aziende del tabacco di utilizzare il marketing degli influencer per promuovere i loro prodotti presso i giovani di tutto il mondo. La nuova politica che volete attuare ignora il modo principale con cui le aziende produttrici di tabacco promuovono i loro prodotti sui social media, e cioè attraverso il dilagante marketing degli influencer.

In linea con la Convenzione quadro dell’OMS sul controllo del tabacco, oltre 130 paesi hanno preso provvedimenti per impedire alle aziende del tabacco di commercializzare i loro prodotti online. Senza una politica sul marketing dei prodotti del tabacco messo in atto dagli influencer, Facebook e Instagram mineranno questi sforzi e forniranno alle aziende del tabacco una scappatoia per commercializzare online i loro prodotti che portano alla dipendenza miliardi di giovani.

Negli ultimi anni, le compagnie del tabacco hanno sempre più utilizzato i social media per rivolgersi ai giovani. Philip Morris International e British American Tobacco hanno inondato Instagram e Facebook con annunci di sigarette come Marlboro e Lucky Strike e sigarette riscaldate come IQOS e Glo. Allo stesso modo, Juul ha alimentato un’epidemia di sigarette elettroniche tra i giovani negli Stati Uniti, grazie alla pubblicità sui social media “palesemente orientata verso i giovani”. In assenza di politiche significative da parte delle piattaforme dei social media, le compagnie del tabacco avranno trovato il modo di fare dei post di Instagram oggi, i “Marlboro Man” delle attuali generazioni di ragazzi.

L’uso del tabacco è la principale causa di morte prevenibile, che uccide ogni anno otto milioni di persone in tutto il mondo. Il marketing sui social media dei prodotti del tabacco minaccia i progressi nel contenimento di questa epidemia.
Chiediamo a Facebook e Instagram di proteggere i giovani utenti dei social media dall’epidemia mondiale del tabacco vietando immediatamente la promozione dei prodotti del tabacco e delle sigarette elettroniche da parte degli influencer.

Il tempo è davvero essenziale per proteggere la prossima generazione dall’epidemia globale del tabacco e vi esortiamo ad agire immediatamente. Saremmo lieti di discutere con voi i modi in cui possiamo aiutare e / o supportare i vostri prossimi passi.

Cordiali saluti,

La petizione è stata promossa da Tobacco-Free Kids e sottoscritta dai principali gruppi di advocacy per la salute pubblica nel mondo.

Se vuoi partecipare, firma anche tu la petizione quì