China Tobacco inganna i consumatori, affermando che le sigarette a basso tenore di catrame riducono il rischio del fumo

China Tobacco produce la metà delle sigarette a livello globale. Serve principalmente l’enorme mercato interno cinese (270 milioni di consumatori) di cui detiene una quota pari al 97%. Negli ultimi anni, l’azienda ha intensificato la sua presenza sul mercato internazionale, cercando di espandere la sua quota in diverse regioni, incluso l’Europa.
In Cina, la produzione delle sigarette é formalmente distinta dall’amministrazione responsabile delle misure di controllo del tabacco, ma in realtà si tratta della stessa organizzazione. Questo consente di promuovere le strategie di marketing senza incontrare ostacoli significativi. Anche perché China Tobacco genera tra il 9% e il 12% delle entrate totali dello Stato, un fatto che le conferisce grande influenza sulle politiche del tabacco. (vedi su Tobacco Tactics: China National Tobacco Corporation)

La strategia delle sigarette a rischio ridotto

Recentemente, un articolo pubblicato su The Lancet ha denunciato l’utilizzo, da parte dell’azienda di stato cinese, di un marketing ingannevole che promuove le sigarette a basso tenore di catrame come alternativa più sicura alle sigarette, una pratica scorretta che mette a rischio la salute di milioni di persone.

China Tobacco promuove attivamente le sigarette a basso tenore di catrame, sfruttando la percezione errata che siano meno dannose per la salute: investe in ricerca e sviluppo per rendere le sigarette a basso tenore di catrame più appetibili per i consumatori; sforna marchi di sigarette che evidenziano il basso contenuto di catrame, suggerendo ai consumatori che tali marchi siano più sicuri (branding). E, nonostante il divieto, utilizza diverse strategie, tra cui l’utilizzo dei social media e la sponsorizzazione di eventi per fare pubblicità.

Questa strategia è stata già utilizzata in passato dalle grandi aziende del tabacco occidentali negli anni ’60 e ’70 del novecento con risultati disastrosi per la salut pubblica (vedi: Il disastro delle sigarette light) .

I principali aspetti critici

  • Mancanza di prove scientifiche: Non esistono prove scientifiche che dimostrino che le sigarette a basso tenore di catrame siano più sicure delle altre. Anzi, numerosi studi hanno dimostrato che il fumo di sigaretta, indipendentemente dal contenuto di catrame, causa gravi danni alla salute.
  • Violazione degli accordi internazionali: China Tobacco, con il suo comportamento, viola gli accordi internazionali sulla lotta al tabacco, in particolare la Convenzione quadro dell’OMS sul controllo del tabacco.
  • Impatto sulla salute pubblica: L’utilizzo di queste strategie di marketing ha un impatto devastante sulla salute pubblica in Cina, dove il fumo di sigaretta è una delle principali cause di morte.

Conseguenze 1: la produzione e le vendite aumentano

Dopo una caduta della produzione di sigarette nel 2015-2016 causata dall’aumento delle accise, si assiste a una ripresa che appare lenta ma inesorabile (vedi figura)

Miliardi di sigarette prodotte in Cina dal 2013 al 2022 (Fonte: Statista. modificato)

Conseguenza 2: aumento dei morti

Come si evince dalla figura negli ultimi due decenni, la mortalità per malattie associate al fumo di tabacco è aumentata in Cina, passando da 124 mori per 100.000 a 162 per 100.000. Nello stesso periodo in Italia la mortalità si è ridotta passando da 145 decessi a 95 per 100.000 abitanti.

Dati di Institute for Health Metrics and Evaluation. Mortalità attribuibile al fumo di tabacco in Cina e in Italia (1990 – 2021)

L’aumento del consumo di sigarette ha un impatto devastante sulla salute pubblica, causando un aumento della mortalità per malattie legate al fumo. Inoltre, questa strategia perpetua il problema del fumo di sigaretta in Cina, rendendo difficile la lotta contro l’epidemia.

L’industria del tabacco non cambia mai: la riduzione del danno è il suo mantra, ma ogni volta c’è la fregatura

Secondo gli autori, China Tobacco sta utilizzando le stesse strategie usate in occidente da Big Tobacco negli anni ’60, ’70 e ’80 quando, in risposta alla evidenza dei danni alla salute prodotti dalle sigarette, sviluppò la sigaretta con filtro e a basso contenuto di catrame (low tar).
Allora, basandosi su false prove scientifiche, il marketing dell’industria riuscì a ingannare i consumatori tra i quali si diffuse la percezione errata che le sigarette a basso contenuto di catrame fossero meno dannose per la salute.
In Italia, è vietato ingannare i consumatori con l’offerta di sigarette light e ultra-light, ma la strategia della riduzione del danno utilizza l’offerta di nuovi prodotti del tabacco come sigarette elettroniche, prodotti a tabacco riscaldato e sacchetti di nicotina. I cittadini devono sapere che, come nella favola di Biancaneve, la mela donata dalla strega è avvelenata.

Fonte

Jason McLure e Jude Chan. Low tar cigarette marketing driving a boom in sales in China. The Lancet, 2024 (404) Issue 10453, 642 – 645

Zagà V, De Rossi Y. Il celeste impero del tabacco. Tabaccologia 1. (2016): 19-26

Tobaccoendgame.it Il disastro delle sigarette light

Gan Q. Chinese “low tar” cigarettes do not deliver lower levels of nicotine and carcinogens. Tobacco Control 2010;19:374e379

Matthew Kohrman, Gan Quan, Liu Wennan, and Robert N. Proctor. Poisonous Pandas. Chinese Cigarette Manufacturing in Critical Historical Perspectives. Stanford University Press. 2018