Il Governo si fa beffe delle richieste e vara un risibile aumento della tassazione su sigarette elettroniche e tabacco riscaldato

Tre commi (1124-1126) dell’unico articolo della Legge di Bilancio 2021, approvata il 30 Dicembre 2020 dal Parlamento, aumentano impercettibilmente l’aliquota dei prodotti a tabacco riscaldato come le sigarette che si usano con i dispositivi scalda-tabacco IQOS (Philip Morris), Glo (BAT) e Ploom (Japan Int Tobacco).
La tassazione sul tabacco riscaldato, oggi pari al 25% di quella delle sigarette convenzionali, passerebbe al 30% nel 2021, al 35% nel 2022 e al 40% nel 2023. Questo vuol dire che si è deciso di mantenere uno sconto del 70% nel 2021, del 65% nel 2022 e del 60% nel 2023, a questi prodotti di tabacco, soldi che invece di finire nelle casse dello stato, finiscono dritti dritti nelle tasche di Philip Morris che controlla circa il 90% del mercato del tabacco riscaldato in Italia.  

Prodotti del Tabacco 202120222023
Tabacco Riscaldatoda 25% a 30%35%40%
Sigarette Elettroniche (Liquidi con Nicotina)da 10% a 15%20%25%
Sigarette Elettroniche (Liquidi senza Nicotina)da 5% a 10%15%20%
Aumenti della aliquota per la tassazione di sigarette a tabacco riscaldato ei liquidi per sigarette elettroniche  (percentuale dell’aliquota gravante sul tabacco)


E’ importante notare che tale sconto è assolutamente NON giustificato dall’evidenza scientifica  secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’Istituto Superiore della Sanità, il Ministero della Salute e dalla generalità degli esperti di controllo del tabagismo indipendenti da conflitti di interesse (non al soldo dell’industria del tabacco). 
L’aumento è stato esteso anche alle sigarette elettroniche.

Vanificati gli sforzi dei Parlamentari che si battono per l’eliminazione dei privilegi

Bisogna ricordare che, raccogliendo gli appelli degli esperti di controllo del tabagismo e delle associazioni dei consumatori, alcuni parlamentari, tra cui Paola Binetti, Nannicini, Lorenzo Fioramonti si stanno battendo per eliminare il perverso vantaggio fiscale che arricchisce solo la Philp Morris a spese dell’Erario.  
Il Prof. Spallone, un economista della Università Luiss di Roma, esperto di tassazione del tabacco, ha stimato il margine di profitto della Philp Morris per le sigarette HEETS per IQOS arriva al 50% (€2,50 per pacchetto), mentre per le sigarette Marlboro è pari al 12% del prezzo al consumo (€ 0,70 per pacchetto). Se l’aliquota fiscale fosse portata all’80% di quella delle sigarette, lo Stato ricaverebbe 600 milioni di euro all’anno in più.

Bisogna far notare che, in precedenti occasioni, tra gli emendamenti relativi alla tassazione del tabacco riscaldato, era stata affacciata da parte di Parlamentari del M5Stelle la proposta di aumenti irrisori. Era subito apparso agli osservatori che si trattava di una tattica finalizzata a svuotare l’aumento di significato e di impatto in termini di consumi, la stessa tattica .

Favorito ampliamento della rete di distribuzione e ruolo dell’Agenzia dei Monopoli rafforzato

L’Agenzia stabilirà le modalità e i requisiti per l’autorizzazione alla vendita di sigarette elettroniche da parte di esercizi di limitate dimensioni (c.d. di vicinato), farmacie e parafarmacie, tenendo conto di alcuni criteri, tra i quali la capacità di garantire il rispetto del divieto di vendita ai minori.
L’Agenzia stabilirà anche le modalità per la vendita a distanza sul territorio nazionale.

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