lo rivela uno studio di Istituto Superiore di Sanità, Mario Negri e Istituto per la Prevenzione Oncologica

Il lockdown causato dal COVID-19, nel primo semestre 2020, ha avuto un grande impatto sul consumo di sigarette della popolazione generale italiana. I fumatori hanno aumentato il consumo di sigarette in concomitanza all’aumentato peso del disagio mentale. 

In un campione di adulti intervistati, il 5,5% è migliorato perché ha smesso di fumare oppure ha ridotto il fumo. ed erano più spesso giovani e fumatori occasionali.
Ma il 9,0% del campione è peggiorato, perché ha iniziato a fumare oppure ha ricominciato o, infine, ha aumentato l’intensità del fumo. Questo peggioramento è stato associato a una scarsa qualità della vita, alla riduzione della quantità di sonno, all’aumento dell’ansia e alla presenza di sintomi depressivi.

Che cosa è successo ai fumatori durante il lockdown del primo semestre 2020

► Ci sono stati cambiamenti negli stili di vita e stress mentale.
► E’ aumentato il consumo di sigarette nella popolazione generale italiana.
► In totale, il 36% dei fumatori ha aumentato il proprio consumo quotidiano
di sigarette.
► Ma, tra i fumatori giovani e tra quelli occasionali, c’è stato un miglioramento, ottenuto smettendo di fumare o riducendo il numero di sigarette fumate al giorno
► L’aumento del disagio mentale è risultato associato a un peggioramento delle abitudini al fumo

Come è stato condotto lo studio

E’ stata effettuata una indagine trasversale, condotta via web, su un campione rappresentativo di 6003 adulti italiani di età compresa tra 18 e 74 anni. I soggetti dello studio sono stati reclutati dal 27 aprile al 3 maggio 2020 e gli è stato chiesto di segnalare i cambiamenti nelle abitudini di fumare prima del lockdown e al momento dell’intervista.

Fonte

Carreras G, Lugo A, Stival C, Amerio A, Odone A , Pacifici R, Gallus S, Gorini G. Impact of COVID-19 lockdown on smoking consumption in a large representative sample of Italian adults. Tobacco Control 2021;0:1–8.