Smoking and Dementia: una scheda informativa da Action Smoking and Health (ASH) prende in esame l’associazione tra fumo e demenza

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Globalmente, ci sono circa 50 milioni di persone che vivono con demenza, un numero che si prevede triplicherà entro il 2050.
Età avanzata. Anche se la demenza non è una parte inevitabile dell’invecchiamento, l’età avanzata è il più grande singolo fattore di rischio per la demenza e l’aumento della demenza è in gran parte dovuto all’invecchiamento della popolazione; si pensi che dopo i 65 anni, il rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer raddoppia circa ogni 5 anni. E dopo gli 80 anni, una persona su sei ha la demenza.43
L’OMS stima che il 14% dei casi di malattia di Alzheimer in tutto il mondo siano potenzialmente attribuibili al fumo.4

CHE COSA E’ LA DEMENZA

Demenza è un termine generico, un ombrello, per una serie di condizioni neuro-degenerative progressive, caratterizzate da sintomi quali perdita di memoria, difficoltà di pensiero, di risoluzione dei problemi o di linguaggio (funzione cognitiva). I tipi più comuni di demenza sono la malattia di Alzheimer, la demenza vascolare, la demenza fronto-temporale e la demenza con corpi di Lewy. 5
La demenza si verifica prevalentemente nelle persone anziane ed è una conseguenza delle complesse interazioni tra fattori genetici, ambientali e di stile di vita.9
I due principali tipi di demenza sono il morbo di Alzheimer e la demenza vascolare.11
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LEGAME TRA FUMO E DEMENZA

Il fumo è associato ad un aumentato rischio di demenza e, per importanza, è il terzo tra i fattori di rischio modificabili per la condizione. 3
Una meta-analisi di studi intrapresi a cavallo del 2000 ha rilevato che, rispetto ai non fumatori, i fumatori correnti hanno un rischio di 1,79 per il morbo di Alzheimer e di 1,78 per la demenza vascolare.19 Altri studi più recenti hanno confermato questa associazione.
E’ stato anche evidenziata una relazione dose-risposta – cioè più uno fuma, più alto è il rischio di sviluppare demenza.22, 23, 24
Le conoscenze sui meccanismi fisiopatologici sono limitate, tuttavia l’esposizione cronica al fumo di sigaretta è stata collegata allo stress ossidativo che è connesso alla demenza. Il fumo aumenta anche il rischio di sviluppare ictus e ipertensione che sono fattori di rischio per la malattia di Alzheimer.6
Ci sono prove di un’associazione tra fumo passivo e demenza 30, 31.
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FATTORI PROTETTIVI

Le persone che adottano uno stile di vita sano hanno meno probabilità di sviluppare la demenza. Non fumare, fare esercizio fisico regolarmente, mantenere un peso sano, seguire una dieta bilanciata e bere alcolici nei limiti del basso rischio sono comportamenti che contribuiscono a minimizzare il rischio di demenza, oltre a ridurre il rischio di cancro, malattie circolatorie e altri disturbi mentali.37 Si stima che per ogni riduzione del 5% nella prevalenza del fumo ci sarebbe una analoga riduzione nel rischio di demenza pari al 2%.39

BENEFICI DELLA CESSAZIONE DEL FUMO

Rispetto ai non fumatori, i fumatori affetti da demenza, vanno incontro a un declino cognitivo più veloce. Invece, tra gli ex fumatori che si sono astenuti dal fumare da almeno 10 anni, non si verificano queste ripercussioni negative sul declino cognitivo. 46
Smettere di fumare durante la mezza età, e tenere sotto controllo gli altri fattori di rischio, riduce il rischio di demenza.
Anche se è stata già diagnosticata la malattia, smettere di fumare provoca benefici immediati come la riduzione della pressione arteriosa e migliore funzionalità polmonare.
Le persone con fasi iniziali di demenza che fumano e non riescono a smettere possono trarre vantaggio dall’utilizzo di sigarette elettroniche. 47

RISCHIO DI INCENDI

Le persone con demenza che fumano hanno un aumentato rischio di incendi in casa, poiché sono meno attente a spegnere completamente le sigarette e smaltirle correttamente.48 Per ridurre il rischio di incendio, è vantaggioso aiutare le persone con demenza a smettere di fumare il prima possibile. Possono essere facilitati dall’adozione di politiche senza fumo nelle case di cura residenziali. 49

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Maggiori informazioni da ASH : http://ash.org.uk/category/information-and-resources/