Il marchio Mission Winnow, con cui, dal Campionato 2019, la Philip Morris ha ricominciato a sponsorizzare la Ferrari in Formula 1, ha avuto vita difficile. Il progetto mirava a promuovere i prodotti a tabacco riscaldato Iqos (acronimo di “I Quit Ordinary Smoking”), associandoli al logo WINNOW e associando questo all’auto da corsa vincente come ai tempi dell’accoppiata Ferrari-Marlboro con Schumacher.
La forza della pubblicità dei prodotti del tabacco è infatti creare associazioni tra il prodotto e i desideri: fascino, ricchezza, coraggio, indipendenza, eroismo, ribellione e si può continuare. Per questo era stato studiato il logo WINNOW che in inglese moderno suona come: “Vinci! Ora!” e, in inglese arcaico, vuol dire “libera il grano dalla pula” che allude a “liberare la nicotina dalla combustione”).
La pubblicità occulta fu smascherata da subito, nel Gran Premio 2019 di Australia, dove il Governo costrinse la Ferrari a gareggiare con vetture senza logo. Successivamente in Francia, fu il tribunale a definire l’operazione una forma di pubblicità occulta del tabacco. Così, il logo Mission Winnow scomparve per un pò di Gran Premi, per ricomparire dopo un restyling in alcune corse, ma non in tutte. Oppure comparire solo sulle tute dei piloti, non sulle vetture. Comunque, in nessun paese dell’Unione Europea ebbe vita facile, in ossequio alle leggi sulla pubblicità ai marchi di sigarette.
In sostanza, l’ostacolo insormontabile è stato l’articolo 13 della Convenzione Quadro per il Controllo del Tabacco, convenzione di cui l’Unione Europea e i singoli paesi UE, compresa l’Italia, sono parti attive. L’operazione Mission Winnow costituiva una forma di pubblicità occulta e, come tale, era illegale. Ha prevalso la tesi dei Ministeri della Salute UE, delle associazioni antitabacco e di quelle dei consumatori che hanno vigilato efficacemente. (vedi in proposito, alla fine di questo post, gli articoli che ricostruiscono tutta la storia)
L’intenzione di desistere

La stampa specializzata riporta una conversazione con Mattia Binotto, Direttore Sportivo della scuderia Ferrari, che nel Novembre 2021 a Interlagos (Gran Premio del Brasile) aveva detto: “L’accordo scadrà a fine anno, ma con Philip Morris le relazioni sono buone, stiamo discutendo e come andrà a finire lo vedremo nei prossimi mesi”.
La partnership tra Ferrari e Philip Morris dura da 48 anni ed è qualcosa di più di un rapporto tra un team sportivo e uno sponsor: uomini Philip Morris sono passati alla Ferrari al vertice della Scuderia (Arrivabene) o come Amministratori Delegati (Camilleri) e uomini Ferrari erano stati membri del Consiglio di Amministrazione della Philip Morris (Marchionne). In un modo o nell’altro Philip Morris e Ferrari corrono insieme, al punto che nel 1997 , la Scuderia Ferrari cambiò addirittura nome e si chiamò Scuderia Ferrari Marlboro.
C’è poi una questione non da poco: la sponsorizzazione vale per Ferrari circa 125 milioni di euro a stagione, oltre ai compensi per i piloti, sempre a carico della compagnia del tabacco.

Che cosa diventerà Mission Winnow. Segnali di una retromarcia
Alle notizie di stampa riportate sopra, c’è da aggiungere che il website di Mission Winnow è stato completamente rinnovato. Ha assunto un profilo più basso e dichiara obiettivi meno concreti e meno ambiziosi rispetto alla sponsorizzazione.
L’attuale web site si presenta come una specie di laboratorio filosofico che intende modificare la narrazione, reinquadrare i concetti, re-immaginare il futuro, senza riferimento particolare ai prodotti a tabacco riscaldato Iqos della Philip Morris.
C’è da notare ancora che la nuova Ferrari 2022, che sta andando molto bene nelle prove pre-campionato, corre senza pubblicità del tabacco.
Possiamo sospettare che gli strateghi della compagnia abbiano deciso di mettere l’operazione MISSION WINNOW in pausa, in attesa di una ripartenza. Infatti c’è da giurare che l’abbraccio tra Scuderia Ferrari e il colosso del tabacco, non si scioglierà tanto facilmente, troppi sono gli interessi reciproci.
Fonti
Leggi tutta la storia su Tobacco Endgame
Formula 1: Ferrari senza pubblicità del tabacco, non così la McLaren
Driving Addiction: le ragioni della sponsorizzazione del tabacco in Formula 1
La Commissione Europea agli stati membri: vigilare sulla sponsorizzazione del tabacco in Formula 1
Merchandising del tabacco per mezzo della Ferrari
Mission Winnow: Ordinanza del Tribunale di Le Mans del 15 maggio 2019, contro Ducati e Philip Morris
La pubblicità del tabacco torna nel campionato di Formula 1?