Quit or Switch: Un nuovo progetto dell’industria del tabacco per conquistare i medici.

Nella notte tra il 2 e 3 Ottobre 2019 e nei giorni successivi, i medici iscritti all’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Salerno hanno ricevuto, per posta elettronica, l’invito a partecipare a un incontro di formazione organizzato dalla società Dynamicom di Milano, con il contributo non condizionante di Philip Morris. (scarica la locandina oppure vai al sito dell’Ordine)

Peccato che l’industria delle sigarette non si limiterà ad offrire ai convenuti una bella cenetta, ma disporrà di un podio per parlare ai medici, proprio a coloro che curano quelle malattie provocate dalle sigarette.
C’è bisogno di una buona dose di impudenza, per la Philip Morris, e questo non meraviglia, ma anche per l’Ordine dei medici. L’Ordine non è tra gli organizzatori, nè ha dato il suo patrocinio, e allora perché ha inviato l’invito accreditando implicitamente, come formatori dei medici, non gli esperti indipendenti, non i sanitari specialisti nell’aiutare i fumatori che vogliono smettere, ma proprio l’industria che produce le sigarette?

Mentre continua a fare affari in tutto il mondo producendo e vendendo sigarette che provocano decine di milioni di morti all’anno, mentre cerca di sovvertire la Convenzione quadro per il Controllo del Tabacco, ora con i prodotti a tabacco riscaldato come iQOS, vuole presentarsi come una industria benefica, cercando di condizionare la ricerca e la formazione medica.
Ma iQOS non è un prodotto innocuo e la strategia di riduzione del danno, come la intende la Philip Morris, non è altro che una nuova strategia di marketing.

Per approfondire

Leggi la posizione e l’appello dell’Istituto Mario Negri per l’indipendenza della scienza dall’industria del tabacco