La nuova campagna dell’OMS fa luce sulle tattiche dell’industria del tabacco per influenzare le politiche di sanità pubblica
I giovani di tutto il mondo chiedono ai governi di adottare politiche che li proteggano dalle pratiche manipolatorie delle industrie del tabacco che li bersaglia, attraverso i social media e le piattaforme di streaming, con un incessante marketing di prodotti pericolosi.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato la campagna Stop alle bugie, un’iniziativa vitale per proteggere i giovani dall’industria del tabacco e dai suoi prodotti mortali, chiedendo che si ponga fine all’ingerenza dell’industria del tabacco nella politica sanitaria.
Questa campagna è supportata da nuove prove tratte dal The Global Tobacco Industry Interference Index 2023 (2) che dimostra un deterioramento degli sforzi per proteggere la politica sanitaria dalle crescenti interferenze dell’industria del tabacco in tutto il mondo e anche in Italia (3).
La campagna dell’OMS mira a rendere più forte la voce dei giovani, denunciare le tattiche dell’industria del tabacco e aumentare la consapevolezza pubblica sulla necessità di difendere le politiche sanitarie e proteggere la salute delle future generazioni.
Il dottor Ruediger Krech, direttore della promozione della salute dell’OMS, ha dichiarato: “L’OMS è al fianco dei giovani di tutto il mondo che hanno chiesto ai governi di proteggerli da un’industria mortale che li prende di mira, offrendo loro nuovi prodotti dannosi, mentendo sull’impatto che essi hanno sulla salute. Chiediamo a tutti i paesi di salvaguardare le politiche sanitarie da questa industria mortale, impedendole di sedersi al tavolo dei processi decisionali”.
L’industria del tabacco mente
L’industria del tabacco diffonde disinformazione, in diversi modi, attraverso:
– Gruppi di facciata
– Influencer dei social media
– Eventi sponsorizzati
– Finanziamento di ricercatori compiacenti
– Sostegno a iniziative di responsabilità sociale d’impresa
L’industria del tabacco ha una lunga storia di menzogne al pubblico (3), arrivando a negare anche il fatto che il fumo provoca il cancro ai polmoni. Oggi sappiamo che il tabacco provoca il 25% di tutti i tumori e uccide oltre 8 milioni di persone ogni anno, ma l’industria, pur continuando a produrre trilioni di sigarette ogni anno, persiste nel commercializzare quelli che chiama prodotti “nuovi” e “più sicuri” ma che sono dannosi per la salute.
Il mercato del tabacco dipende dal reclutamento di nuovi consumatori giovani
Con la metà dei consumatori di tabacco che muoiono prematuramente, la sopravvivenza dell’industria dipende in larga misura dal reclutamento di nuovi consumatori rendendo i giovani dipendenti dai loro prodotti. Per questo, le aziende produttrici di tabacco si impegnano a guadagnare la fiducia e l’interesse di ragazze e ragazzi.
Le sigarette al mentolo e aromatizzate e le sigarette elettroniche al gusto di caramella con design accattivanti hanno ulteriormente contribuito alla diffusione di questi prodotti tra le giovani generazioni. E molti consumatori non sono consapevoli degli effetti negativi sulla loro salute. L’industria del tabacco investe enormi quantità di denaro nell’attività di lobby contro le politiche di controllo del tabacco e finanzia le organizzazioni che promuovono i suoi interessi.
Queste tattiche legate al tabacco, se lasciate incontrollate, infliggono danni incommensurabili alla salute pubblica. Inoltre, la produzione e l’uso di prodotti a base di tabacco e nicotina hanno un effetto dannoso a cascata su altre questioni cruciali come l’ambiente, la salute mentale e il lavoro minorile.
Leggi
- World Health Organization. No Tobacco Day 2024
- Global Center on Good Governance in Tobacco Control. Global Tobacco Industry Interferenze Index 2023
- Tobaccoendgame.it Italia, Paradiso dell’Industria del Tabacco
- Stopping Tobacco Organizations and Products. Decades of Lies Show the Toabacco Industry can’t be Trusted
OMS – Smascherare le tattiche dell’industria del tabacco