La COP10 in programma per questo mese a Panama rinviata al 2024, a causa di disordini sociali nel paese
La COP10, organizzata in concomitanza con il terzo incontro delle parti del Protocollo per l’eliminazione del commercio illecito dei prodotti del tabacco, avrebbe dovuto svolgersi dal 20 al 26 Novembre 2023 a Panama city.
Ma Panama è attraversata da violente manifestazioni di cittadini che protestano contro l’approvazione da parte dello Stato di una legge che concede a una compagnia mineraria Canadese i diritti per l’estrazione del rame in un’area caratterizzata dalla presenza della foresta pluviale.
Il Governo era preoccupato di non riuscire a garantire la sicurezza dei circa 1500 delegati dalle 183 Parti che hanno ratificato la Convenzione, per cui OMS e Segretariato della Convenzione sono stati costretti a rinviare l’incontro al 2024.
Che cosa è la Conferenza delle Parti
La Conferenza delle parti è l’organismo direttivo della Convenzione Quadro per il Controllo del Tabacco, composta da tutte le 183 Parti che hanno ratificato il trattato, incluse l’Italia e l’Unione Europea. La Conferenza è chiamata a decidere l’indirizzo dell’azione, approvando o modificando le proposte documentate del Segretariato della Convenzione presso l’OMS. Il lavoro della COP è disciplinato dal suo Regolamento interno.
La COP segue l’attuazione della Convenzione e prende le decisioni necessarie per promuoverne l’effettiva attuazione. Può adottare protocolli ed emendare la Convenzione. Può istituire organi sussidiari necessari per raggiungere l’obiettivo della Convenzione, istituire gruppi di lavoro o di esperti con il mandato di elaborare linee guida e raccomandazioni per l’attuazione delle diverse disposizioni del trattato.
Le sessioni ordinarie della Conferenza delle Parti (COP) si tengono ogni due anni su un ordine del giorno predisposto dal Segretariato della Convenzione in consultazione con l’Ufficio di presidenza della COP.
Tre temi decisivi nell’agenda di lavoro della COP10 di Panama
Le Parti devono discutere di questioni attuali e rilevanti per il controllo del tabacco come:
- la Regolamentazione e divulgazione dei contenuti dei prodotti del tabacco
In attuazione degli articoli 9 e 10 della Convenzione, i produttori di tabacco devono rendere noto ai governi il contenuto dei propri prodotti. - Pubblicità, promozione, sponsorizzazione del tabacco e sua rappresentazione nei media di intrattenimento
In attuazione dell’articolo 13 della Convenzione che tratta il divieto di pubblicità del tabacco. - Prodotti del tabacco nuovi ed emergenti sulla base di documenti preparatori del Segretariato della Convenzione e dell’OMS.
Le grandi manovre dell’industria del tabacco per boicottare la COP10
Come ha rivelato il 12 Ottobre 2023 il quotidiano britannico The Guardian, il vice presidente per gli affari esteri della Philip Morris, Grégoire Verdeaux, in un messaggio inviato allo staff, ha richiesto di trovare “qualsiasi connessione, qualsiasi pista, sia politica che tecnica” prima della Conferenza delle Parti di Panama. Nella mail, Verdeaux affermava che “L’ordine del giorno e i documenti della riunione, per la maggior parte pubblici, hanno riconfermato sfortunatamente le nostre preoccupazioni che questa conferenza potesse essere la più grande occasione mancata nella storia del controllo del tabacco… L’agenda dell’OMS non è altro che un attacco sistematico, metodico e proibizionista ai prodotti senza fumo”.
Nel 2022, Philip Morris ha venduto 621 miliardi di sigarette, ma circa un terzo dei suoi ricavi derivava dai nuovi prodotti definiti senza fumo, mentre il volume dei prodotti del tabacco combustibile era diminuito del 27%.
Anche in Italia, è stato osservato un forte impegno dei sostenitori dei nuovi prodotti del tabacco e della politica della “riduzione del danno”. A partire dalla lettera alla Commissaria europea per la Salute di 90 auto-dichiarati esperti di tabagismo in cui si contestano le posizioni dell’OMS in merito ai nuovi prodotti del tabacco. La lettera è stata promossa dal CoEHAR, un centro dell’Università di Catania dedicato alle politiche di riduzione del danno, finanziato con soldi di provenienza Philip Morris passati attraverso la Fondazione per un mondo senza fumo.
Le pressioni sono state tali da spingere il Segretariato della Convenzione a invitare i Paesi membri della Conference of Parties a resistere alla intensa attività di lobbying incoraggiandoli a rimanere vigili rispetto a qualsiasi offerta di sostegno ricevuta dall’industria del tabacco e da coloro che lavorano per promuovere i suoi interessi.
Fonte
WHO FCTC. COP10 and MOP3 postponed to 2024. 9 November 2023