Vietati in Italia nelle sigarette tradizionali, sono usati nei nuovi prodotti del tabacco

Nei portafogli delle aziende del tabacco, le sigarette al mentolo sono tra i prodotti principali e, secondo l’OMS, rappresentano circa il 10% del mercato globale delle sigarette. (1) Si ritiene che l’impiego di agenti aromatizzanti, come additivi dei prodotti del tabacco, ne promuova e sostenga l’uso. Per questo motivo l’OMS raccomanda di vietare il mentolo e altri aromi nelle sigarette. (2) Questo post è la traduzione di Flavoured Tobacco and Menthol di Tobacco Tactics.

In Italia, la legge vieta la vendita di sigarette con un aroma unico o “caratterizzante”. Per “aroma caratterizzante” si intende “un odore o sapore chiaramente distinguibile, diverso dal tabacco, dovuto ad un additivo o ad una combinazione di additivi, tra cui, ma non solo, frutta, spezie, erbe aromatiche, alcol, caramelle, mentolo o vaniglia, che è percepibile prima o durante il consumo del prodotto del tabacco”.
Poiché il mentolo, la menta o la menta verde possono produrre aromi caratterizzanti, il loro uso nelle sigarette è vietato. Non è vietato però nei nuovi prodotti del tabacco come il tabacco riscaldato e i liquidi per sigarette elettroniche.

Punti chiave

• Le sigarette al mentolo rappresentano il 10% del mercato globale delle sigarette.
• Si ritiene che l’uso di additivi aromatizzanti favorisca e sostenga l’uso del tabacco, in particolare tra i giovani.
• Le sigarette con capsule aromatizzate nel filtro creano novità e interattività e sono più apprezzate dai giovani. Le vendite di sigarette con capsule sono elevate in alcuni paesi, tra cui spiccano Corea del Sud e Cile.
• L’industria del tabacco è in grado di utilizzare le sue vaste risorse per sviluppare, commercializzare e promuovere ampiamente i prodotti aromatizzati.
• La regolamentazione degli aromi è raccomandata dall’OMS.
• È stato riscontrato che i divieti degli aromi riducono le vendite di sigarette e il fumo, quindi queste politiche sono osteggiate attivamente da parte del settore. Le aziende del tabacco sostengono il divieto di “aromi caratterizzanti” (piuttosto che il divieto di additivi).
• Ci sono poche prove che i divieti del mentolo portino a un aumento del commercio illegale di tabacco.

Introduzione

Le sigarette sono prodotte e vendute con una varietà di sapori, tra cui mentolo, frutta, spezie, erbe aromatiche, alcol, dolci e profumi floreali. (3, 4) Il mentolo, un tipo di alcol che può essere estratto dalle piante di menta o sintetizzato, è l’aroma di sigaretta più utilizzato. (5-7)  Oltre ad aggiungere un sapore, il mentolo desensibilizza i recettori che provocano sensazioni irritanti da nicotina, rendendo l’esperienza del fumo meno aspra.(5, 8)  
Fumare il mentolo può aiutare a istaurare la dipendenza dal fumo tra i giovani, (7, 10-13) e può ridurre la probabilità di smettere. (10, 11, 14) Vietare il mentolo scoraggia il consumo prolungato di tabacco. (10, 15) 
Le sigarette al mentolo potrebbero contribuire alle disuguaglianze sanitarie: negli USA sono fumate in maggiore proporzione da chi ha un reddito più basso, (8, 16, 17) chi ha un minore livello di istruzione, (8) dalle donne, (18) afroamericani, (19, 20) comunità LGBTQ+, (21, 22) e giovani. (23)
Le sigarette al mentolo sono più comunemente utilizzate dai fumatori non consolidati o “novizi” e da coloro che stanno sperimentando il fumo. (17, 23) 
E’ stato dimostrato che l’industria ha manipolato il contenuto di mentolo delle sigarette per promuovere l’iniziazione al fumo e sostenere l’uso del tabacco. (24, 25) A Singapore, il mentolo è stato la chiave della strategia per reclutare e trattenere i giovani fumatori. (26) 

La distribuzione di massa e la commercializzazione del mentolo sono iniziate negli anni ’60. (6, 7, 27) Nel 2007 è apparsa sul mercato giapponese una innovazione per l’aggiunta di aromi che da allora è diventata comune altrove. Spesso commercializzata come crushball, è una piccola capsula di plastica che il fumatore inserisce nel filtro. (28, 29)  
Le aziende del tabacco hanno sviluppato capsule di aromi dagli anni ’60 e sono state brevettate, ma non ancora commercializzate, numerose innovazioni. (30) Le sigarette con capsule aromatizzate sono apprezzate dai giovani per l’interattività e la novità di fumare una sigaretta con due gusti. (28, 29, 31)
L’uso di capsule aromatiche è elevato in Cile, Messico e Corea del Sud. (32) In alcuni paesi il consumo è elevato tra le donne.(32)   
Il mentolo può essere presente anche nei prodotti del tabacco non etichettati come mentolo.(34, 35) L’industria del tabacco ha affermato che ciò potrebbe verificarsi come sottoprodotto della lavorazione, ma il mentolo viene anche aggiunto deliberatamente per migliorare il sapore. (8, 36) 

Regolamentazione e interferenza dell’industria

La Convenzione quadro dell’OMS sul controllo del tabacco raccomanda la regolamentazione degli aromi che rendono il fumo più appetibile. (1, 2) Secondo una revisione condotta dai ricercatori della Johns Hopkins University, nel 2021 circa 40 paesi avevano politiche attive o in programma sugli aromi.(37) Le politiche differivano a seconda che il divieto fosse esteso a:

• tutti i prodotti del tabacco
• prodotti con additivi aromatici
• prodotti con aroma caratterizzante
• descrittori di aromi e immagini sulla confezione

I documenti dell’industria del tabacco mostrano che l’industria preferisce i divieti di “aromi caratterizzanti”. (38) 
La Turchia è stato il primo paese a introdurre con successo, nel 2015, un divieto sulle sigarette aromatizzate, compreso il mentolo, divieto attuato nel 2020. (39, 40)

Le strategie dell’industria

il caso del Brasile

Nel 2012, al fine di vietare l’aggiunta di sostanze che accrescono l’attrattiva dei prodotti del tabacco attraverso il sapore e il gusto, il Brasile è diventato il primo paese al mondo ad approvare una legge che vieta i prodotti del tabacco al mentolo. Tuttavia, non è stato in grado di attuare la legge a causa dell’interferenza dell’industria e di una lunga battaglia giudiziaria. (43, 44)
Una revisione di documenti accademici, governativi e commerciali ha rilevato che l’industria del tabacco ha utilizzato una serie di strategie per interferire con la legislazione, tra cui: istigare dimostrazioni da parte di gruppi di facciata di addetti alla coltivazione del tabacco, articoli dei media, aviare contenziosi legali, pratiche di lobby e studi commissionati dall’industria che mettono in discussione le ragioni della legislazione. (43) Gli argomenti utilizzati dall’industria del tabacco includevano i seguenti:

• il divieto minaccerebbe l’occupazione,
• aumenterebbe il commercio illegale oppure
• impedirebbe la buona riuscita della coltivazione del tabacco Burley; 
• mancherebbero le prove relative alla sua efficacia nel ridurre il fumo; e
• sarebbe illegale. (43) 

Philip Morris Brasil (PMB), attraverso la Confederazione nazionale dell’industria (Confederação Nacional da Indústria) di cui era membro, aveva contestato il divieto sostenendo che era incostituzionale.(45, 46) Secondo il report 2018 di Philip Morris, “Il sindacato dei produttori di tabacco ha chiesto la sospensione dell’applicazione del divieto sugli ingredienti, mentre il ricorso è pendente in tribunale”. (46) 
Il governo brasiliano ha finalmente vinto la causa nel febbraio 2018. Tuttavia il divieto non è stato completamente emanato a causa delle continue interferenze. (37, 43, 44, 47) I ricercatori hanno notato che queste strategie erano state utilizzate anche altrove e che la legislazione è stata ritardata per molti anni nonostante la mancanza di prove a sostegno delle argomentazioni del settore del tabacco. (43)

Il caso del Cile

Il Ministero della Salute in Cile, un paese con un uso elevato di sigarette al mentolo, in particolare tra le donne, ha tentato di introdurre un divieto del mentolo ai sensi di una legge del 2013. (1, 48) A seguito delle pressioni da parte dell’industria del tabacco, il divieto è stato respinto. L’industria ha affermato che i prodotti a base di mentolo non erano diversi dagli altri prodotti del tabacco e che mancavano prove di una maggiore dipendenza o danno. (1, 49) Nel 2015 è stata introdotta una nuova proposta di legge, supportata dai dati che mostrano un consumo molto elevato di sigarette al mentolo da parte dei giovani (66% per i fumatori sotto i 18 anni).
In risposta al nuovo disegno di legge, British American Tobacco (BAT) ha minacciato di ritirare le sue operazioni dal Cile. (50, 51) Nonostante l’approvazione in Senato, a febbraio 2020 la legge non era ancora attuata. (52) Nonostante lo stallo del disegno di legge, la BAT ha proceduto alla chiusura di alcuni suoi stabilimenti. Secondo la Campaign for Tobacco Free Kids, questo “può essere interpretato come una decisione di razionalizzazione industriale per migliorare l’efficienza e non causata dalle leggi locali sul controllo del tabacco”. (51) BAT continua a produrre e commercializzare sigarette al mentolo in Cile, con un aumento delle vendite di capsule di sigarette (vedi sotto).

Il caso del Canada

In Canada, le sigarette al mentolo sono state inizialmente (nel 2010) esentate dal divieto che riguardava gli additivi aromatici. I dati hanno mostrato che le sigarette al mentolo erano utilizzate da quasi un terzo dei fumatori in età liceale. (53) L’industria del tabacco ha esercitato pressioni contro l’estensione del divieto ai prodotti diversi dalle sigarette tradizionali (tabacco riscaldato e sigarette elettroniche). (54) Dopo l’applicazione del divieto, le aziende del tabacco hanno sviluppato nuove varianti dei prodotti esistenti, compresi sigaretti al mentolo, per aggirare il divieto.(1, 37, 55)
Diverse province canadesi, a partire dalla Nuova Scozia nel maggio 2015, hanno attuato divieti di additivi al mentolo e, nell’ottobre 2017, le sigarette al mentolo sono state vietate in tutto il Canada. (1, 56, 57)
La legislazione canadese vieta l’uso del mentolo come ingrediente perché la presenza del mentolo riduce le sensazioni negative del fumo. (59-61)

Gli Stati Uniti e il sapore caratterizzante

Nel 2019, 18,5 milioni di persone negli Stati Uniti erano fumatori di sigarette al mentolo. (62) Il 28 aprile 2022 la Food and Drug Administration (FDA) ha annunciato la proposta per vietare il mentolo come aroma caratterizzante di sigarette e sigari. (58, 63)  In precedenza. nel 2009, gli Stati Uniti avevano vietato gli aromi caratterizzanti nelle sigarette ad eccezione del mentolo.
I fattori rilevanti per determinare se un prodotto ha un sapore caratterizzante come dichiarato dalla FDA includono, ma non sono limitati a: (i) presenza e quantità di ingredienti o additivi aromatici, (ii) esperienza multisensoriale, (iii) rappresentazioni implicite o esplicite del sapore (inclusi i descrittori) sulla confezione. L’industria ha commentato che il sapore caratterizzante richiede una definizione chiara e scientificamente fondata per la conformità. (62)
Ci sono anche prove che le aziende del tabacco abbiano minato i divieti di “aroma caratterizzante” attuati in altri paesi.
Le regole sarebbero dovute entrate in vigore un anno dopo la pubblicazione definitiva del regolamento, ma non si sa quando esso sarà emanato. (62, 64)  Poiché le compagnie del tabacco realizzano “grandi profitti” dal mentolo, sono probabili contestazioni legali e proteste da parte dell’industria del tabacco e di terze parti. (65, 66) Si ritiene che il 30% dell’utile operativo di British American Tobacco provenga dalla vendita di sigarette al mentolo nei soli Stati Uniti. (67)

Moldavia

La Moldova, un paese non UE nella categoria di reddito medio-basso con un alto tasso di fumatori, avrebbe dovuto vietare le sigarette al mentolo nel maggio 2020 contemporaneamente all’UE. (39, 68) Nel 2019, Philip Morris ha aumentato i suoi sforzi di lobbying in Moldova, per cercare di influenzare la politica di controllo del tabacco nel paese. Un articolo del quotidiano svizzero Republik ha rivelato che nel luglio 2019 il personale diplomatico dell’ambasciata svizzera a Kiev, in Ucraina, (che si occupa anche degli affari svizzeri in Moldova) aveva chiesto alle autorità moldave di “dare voce a Philip Morris nelle discussioni sulle nuove normative sul tabacco ”. PMI ha dichiarato al quotidiano Le Temps di essersi avvicinata all’ambasciata svizzera a Kiev per: “spingere per la possibilità di contribuire, come tutte le altre parti interessate, a una consultazione pubblica su proposte legislative che riguarderebbero i fumatori e la nostra attività”. PMI ha contribuito alle audizioni pubbliche il 17 luglio 2019, ma la legislazione sul tabacco è stata adottata dal parlamento moldavo alla fine di luglio. Vedi: Lobby dei diplomatici svizzeri per PMI.

Unione Europea e Regno Unito

Nel maggio 2016 è stato introdotto un divieto a livello dell’UE sulla vendita di sigarette aromatizzate, compreso il mentolo, ai sensi della direttiva europea sui prodotti del tabacco (TPD) rivista del 2014. (69) Dopo le proteste contro la TPD da parte dell’industria del tabacco, l’attuazione del divieto sulle sigarette al mentolo è stata posticipata al 2020. (70, 71) (Per i dettagli sul regolamento dell’UE e sulla gamma di tattiche utilizzate dalle aziende produttrici di tabacco per sfruttare le lacune nella legislazione ed eludere il divieto al mentolo, vedere Sigarette al mentolo: interferenza nell’industria nell’UE e nel Regno Unito)

I divieti funzionano?

Stati Uniti

Il divieto di sigarette aromatizzate negli Stati Uniti (ad eccezione del mentolo) è entrato in vigore nel settembre 2009. I dati dell’indagine per il periodo fino al 2017 hanno suggerito che il divieto ha ridotto del 27% il fumo di sigaretta a lungo termine tra i giovani adulti e del 43% tra i giovani fumatori, ma non tra gli anziani. Immediatamente dopo il divieto, un numero significativo di giovani adulti e giovani fumatori di altri gusti è passato al mentolo e alle sigarette non aromatizzate. (72) Tuttavia, entro il 2015 sono aumentate anche le vendite di sigari, in particolare quelli aromatizzati. È stato scoperto che, nel 2011 cioè due anni dopo il divieto degli aromi, i fornitori su Internet, in particolare quelli con sede al di fuori degli Stati Uniti, vendevano ancora prodotti aromatizzati. (73)
Il divieto del 2009 si applicava solo alle sigarette. Nel 2014, il 61% dei fumatori delle scuole medie e superiori aveva utilizzato recentemente narghilè aromatizzato e il 64% aveva usato sigari aromatizzati. (74) 
Nel giugno 2017, la città di San Francisco, negli Stati Uniti, ha vietato la vendita di tutti i prodotti del tabacco aromatizzati, compreso il mentolo. I rivenditori sono stati formati e i negozi sono stati ispezionati. A dicembre 2019, il divieto totale aveva causato la riduzione del 96% delle vendite di prodotti aromatizzati. Le vendite totali di tabacco sono diminuite notevolmente rispetto alle città vicine in cui non c’erano divieti degli additivi aromatici. (75) 

Canada

Il divieto canadese in tutto il paese è entrato in vigore nell’ottobre 2017, ma dal 2015 in poi, diversi stati avevano implementato i divieti in anticipo. In Ontario, nel gennaio 2017 è stato emanato un divieto di sigarette al mentolo. Dopo l’adozione del divieto è stata registrata la riduzione delle vendite delle sigarette al mentolo e quelle totali di sigarette. (73)
In tutto il Canada, i divieti statali sul mentolo hanno aumentato significativamente i tentativi riusciti di smettere di fumare tra i fumatori di sigarette al mentolo rispetto ai fumatori di sigarette non aromatizzate. (76)  Il divieto ha anche impedito le ricadute tra i fumatori che avevano smesso prima del divieto. (77) Nel 2015, anche se alcuni stati avevano già approvato una legislazione, il 15% dei giovani tra i 15 ei 19 anni ha dichiarato di fumare sigarette al mentolo. (78)  Tra il 2018 e l’agosto 2020, il 2-3% dei giovani di età compresa tra i 16 ei 19 anni fumava sigarette al mentolo o con capsule di aromi. (79) La maggior parte dei fumatori di mentolo è passata a sigarette senza mentolo. Gli accessori al mentolo, che potrebbero fornire un aroma di mentolo, sono rimasti in vendita in Canada. (77)

UE e Regno Unito

In Unione Europea, il divieto degli aromi (ad eccezione del mentolo) è entrato in vigore nel maggio 2017. I dati di un’indagine di otto paesi dell’UE hanno suggerito che tra il 2016 e il 2018 solo l’11% dei fumatori degli aromi vietati continuava a fumarli, il 62% era passato a sigarette non aromatizzate e il 5% alle sigarette al mentolo. Solo il 9% aveva smesso completamente. (80)
Il divieto del mentolo dell’Unione europea è stato adottato nella legislazione britannica prima che il Regno Unito lasciasse l’UE ed era in vigore da maggio 2020. I risultati delle valutazioni sono stati contrastanti. Uno studio che ha utilizzato l’International Tobacco Control (ITC) Youth Tobacco and Vaping Survey ha rilevato che il fumo di mentolo tra i giovani fumatori in Inghilterra (età 16-19) era diminuito dal 12% nel febbraio 2020 al 3% nell’agosto 2020; questo calo non è stato messo in evidenza nei paesi che non avevano adottato un divieto del mentolo durante il periodo di studio. (79)  Tra luglio 2020 e giugno 2021, un altra survey, il Smoking Toolkit Study, ha fornito risultati diversi: il 16% dei fumatori in Inghilterra aveva riferito di fumare sigarette al mentolo. Sembrava esserci un calo del fumo di mentolo a metà del 2021. (81) 
Alcuni fumatori potevano aver dichiarato di fumare al mentolo perché gli erano ancora in vendita i sigaretti al mentolo e accessori al mentolo.(82)
L’industria del tabacco ha tentato di aumentare le vendite di mentolo dopo l’annuncio del divieto.(83)  Tra settembre 2019 e febbraio 2020, prima del divieto, le vendite di sigarette al mentolo sono diminuite del 57% nei minimarket del Regno Unito (come riportato dalla Retail Data Partnership). Tuttavia, meno del 2% dei negozi aveva smesso di venderli. (84) Gli analisti non hanno identificato alcun aumento significativo nelle vendite di tabacco, sigaretti o sigarette elettroniche e RYO. 
Pertanto, non era chiaro se i clienti stessero passando a prodotti acquistati altrove (ad es. online) o se stessero di fatto smettendo. (8)  (Per ulteriori informazioni sull’innovazione dei prodotti, vedere Sigarette al mentolo: interferenza nell’industria nell’UE e nel Regno Unito)

Divieti di aromi e tabacco illegale

E’ stato ipotizzato che, laddove i paesi vicini non applichino un divieto, esiste il rischio di aumenti del contrabbando. (85) Le aziende produttrici di tabacco hanno utilizzato questo argomento quando hanno fatto pressioni contro la regolamentazione, inclusa la Direttiva Europea sui Prodotti del Tabacco.
Tuttavia, il rischio di aumento del contrabbando viene spesso enfatizzato dall’industria del tabacco per allarmare i governanti. 
La valutazione del divieto di mentolo del 2015 nella provincia canadese della Nuova Scozia non ha messo in evidenza alcun cambiamento nei sequestri di sigarette al mentolo o non al mentolo dopo 3 anni. (73) In Inghilterra, dopo il bando del mentolo del 2020, i fumatori inglesi hanno continuato a fumare sigarette al mentolo ma non si è verificato un aumento degli acquisti di sigarette da fonti illegali. (81) In Romania non vi è stato alcun aumento delle confische di tabacco. (86) 

Il mercato globale delle sigarette al mentolo

Euromonitor International fornisce dati sulla quota di mercato delle sigarette in termini di volume di sigarette con capsule (di qualsiasi gusto, compreso il mentolo) e sigarette aromatizzate al mentolo (cioè senza capsule) per un 78 paesi. Si noti che Euromonitor è  finanziata da un progetto di Philip Morris International. (87)
Secondo Euromonitor, nel 2020 le sigarette con capsule rappresentavano il 3,3% del mercato mondiale (in volume) e le sigarette al mentolo il 2,4%. Tuttavia, la distribuzione regionale variava. Le sigarette aromatizzate al mentolo tendevano ad avere una quota di mercato maggiore rispetto a quelle con capsule nei paesi a basso reddito della regione del Pacifico occidentale (23,7% in media); al contrario, in Europa la quota di mercato delle sigarette al mentolo era solo dell’1,5%. (88)
Le vendite di sigarette con capsule hanno generalmente avuto la tendenza ad aumentare con la crescita del reddito del paese (come definito dalla Banca mondiale). In Cile, nel 2020, le sigarette con capsule rappresentavano il 48,4% del mercato delle sigarette, il più alto a livello globale. In Corea del Sud, le sigarette con capsule hanno una quota di mercato del 24,7%; le sigarette aromatizzate al mentolo hanno poco meno del 2,8%. (88) 

Fonte

Tobacco Tactics. Flavoured Tobacco and Menthol.

Riferimenti

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Fonte

Tabacco aromatizzato e mentolo , Tobacco tactics (aggiornato il 27 maggio 2022)